La Europe Energy Cestistica ha concluso la stagione 2017/18 di C/Gold con la tradizionale cena di fine anno sportivo che è stata anche l’occasione per salutare coach Matteo Zappalà. Il tecnico biancorosso lascia dopo tre stagioni la “Cesta” non per scelta personale o della società, ma per motivi di “tessera”: non è infatti in possesso della qualifica di Allenatore, richiesta per allenare in C/Gold (quest’anno ha potuto godere della deroga, avendo guadagnato la categoria sul campo con la promozione dalle C/SIlver).
«E’ evidente che se non ci fossero questi motivi di regolamento, Matteo sarebbe ancora con noi», ha evidenziato il dirigente/sponsor Luca Mirandola. La parola è passata al direttore sportivo Maurizio Andreoni: «Parlo anche a nome di Gianni Piotto che non è qui con noi e che si sta riprendendo da un intervento chirurgico: lo avremo con noi all’inizio della prossima stagione. Il rapporto con Matteo Zappalà è durato tre anni e ci ha portato a risultati strepitosi e parlo di risultati non solo sportivi, ma ha fatto qualcosa che va al di là dell’allenatore: è stato un amico che ha tenuto i rapporti con i giocatori, ha tenuto unito il gruppo e di questo lo ringraziamo».
A coach Zappalà è stata consegnata una targa ricordo tra gli scroscianti applausi della squadra e della dirigenza presente alla serata: «Mi piace ricordare l’inizio – ha detto un’emozionatissimo “Teo” – Tre stagioni fa abbiamo iniziato questa avventura e mi sembra ieri: il gruppo è rimasto più o meno sempre quello, i risultati sono arrivati nei tempi giusti ma più che i risultati voglio evidenziare che ho lavorato con persone di valore. Per me questa è stata la conclusione di un percorso perché ho allenato in tutte le minors partendo dalla prima divisione, Promozione, C/Silver e C/Gold, categorie che ho tutte vinto: mi mancava appunto la C/Silver che proprio lo scorso anno ho portato a casa con la Cestistica. La salvezza di quest’anno la considero alla stregua di una vittoria, anche se avremmo potuto fare i play off: concludo con i ringraziamenti a tutta la società e in particolare al diesse Momo Andreoni, al mio vice Roby Dalla Vecchia, al preparatore atletico Mattia Zampieri, ai miei fedelissimi Manu Zenegaglia, Gian Marco Pacione e Michele Bertani che ho allenato quasi ininterrottamente nell’ultimo decennio».